Nottingham Guardian - I mercati attendono indici industriali e inflazione Usa

I mercati attendono indici industriali e inflazione Usa
I mercati attendono indici industriali e inflazione Usa

I mercati attendono indici industriali e inflazione Usa

Settimana concentrata sugli indici Pmi. Poi Pil e inflazione Usa

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(di Alfonso Neri) La prossima sarà una settimana ricca di dati macroeconomici, con alcune tappe particolarmente attese dai mercati: gli indici Pmi manifatturieri europei e statunitensi di martedì, il Prodotto interno Usa di giovedì e l'inflazione sempre dagli Stati Uniti di venerdì. Tutti indici sui quali si baseranno la Federal Reserve e la Banca centrale europea per decidere il calendario del taglio dei tassi. La settimana in realtà inizia con una giornata tranquilla sul fronte dei dati macroeconomici: lunedì infatti tra gli indici rilevanti è atteso solo nel pomeriggio quello sulla fiducia dei consumatori europei di aprile. E' martedì invece il momento degli indici Pmi (Purchasing managers index): dalla mattinata arriveranno quello francese, tedesco, europeo, del Regno Unito e, nel pomeriggio a mercati del Vecchio continente ancora aperti, il Pmi manifatturiero americano. Mercoledì invece sarà la volta della fiducia delle imprese e dei consumatori italiani, ma soprattutto dell'indice Ifo della Germania. Il giorno dopo analisti e operatori attendono il rapporto Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi, seguito dal Bollettino mensile della Bce. Nel primissimo pomeriggio in agenda il Prodotto interno lordo degli Stati Uniti preliminare del primo trimestre, con le attese che indicano una crescita del 2,3%, fino alla stima del modello Fed di Atlanta che arriva a sfiorare un aumento di tre punti percentuali. Nella primissima mattinata italiana di venerdì è invece attesa la decisione della Banca giapponese sui tassi di interesse, ma la settimana si chiuderà di fatto con l'inflazione statunitense del primissimo pomeriggio. In particolare verrà pubblicato il deflatore Pce di marzo, cioè la misura d'inflazione 'preferita' dalla Fed. Un dato che comunque "non dovrebbe offrire grosse sorprese, visto che una sua approssimazione può essere calcolata sulla base dei dati su inflazione e prezzi alla produzione che sono già stati pubblicati", affermano gli analisti Market strategy di Mps. Prosegue anche la stagione delle trimestrali Usa, con la giornata clou che sarà giovedì con i conti a mercati chiusi di Alphabet e Microsoft. Si intensifica anche la stagione in Europa, soprattutto con i big del settore petrolifero, mentre giovedì sarà il turno di Bnp Paribas, prima grande banca del Vecchio continente a comunicare la sua trimestrale.

F.Coineagan --NG