Santori, portiamo il Made in Italy in tour anche all'estero
Concluso il primo roadshow. A maggio un evento a Barcellona
La chiusura del primo roadshow "Tradizione e innovazione Made in Italy. I protagonisti si raccontano" a Roma è "solo un punto di partenza: da settembre di quest'anno ripartiremo con la seconda edizione e toccheremo altre città altri argomenti e altre storie di successo". Lo afferma il fondatore di Made in Italy, Roberto Santori, a margine della tappa conclusiva del tour, annunciando nuovi appuntamenti a maggio a Barcellona e a ottobre a Madrid per il progetto di valorizzazione delle eccellenza italiane. Altri incontri sono allo studio dal Sudamerica fino a Dubai, dopo aver toccato nei mesi scorsi Roma, Milano, Bari, Salerno, Modena, Torino e Ancona. "Stiamo lavorando per creare un format che sia esportabile, in modo da diffondere questa narrazione positiva a livello nazionale e internazionale", aggiunge Santori, determinato a sconfiggere la negatività che troppo spesso prevale quando gli italiani parlano dell'Italia. "Ci siamo resi conto di quanto il made in Italy e i valori che rappresenta siano colti con più favore e attenzione all'estero che da noi", da questa "arrabbiatura", quattro anni fa, è nata l'idea di raccogliere e raccontare le storie delle imprese di successo, all'inizio con una community sui social network, per farle diventare "patrimonio di tutti, soprattutto dei giovani".
W.Prendergast--NG