Il settore Ia in Italia vale 909 milioni, 1,8 miliardi nel 2027
Report Anitec-Assinform, ma adottata da meno del 5% delle Pmi
ll mercato dell'Intelligenza artificiale in Italia conferma una dinamica di forte crescita, con un valore consolidato nel 2023 di 674 milioni di euro, registrando un aumento del 55% rispetto al 2022. Le previsioni per il 2024 sono altrettanto positive, con una stima di crescita del 34,8% che porterà il mercato a toccare i 909 milioni e 1,802 miliardi nel 2027. È quanto emerge dal report 'Il Mercato dell'IA in Italia' pubblicato da Anitec-Assinform, l'associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell'Ict in Italia. Il report, realizzato dal Gdl 'Intelligenza Artificiale' di Anitec-Assinform, con il supporto di NetConsulting cube e Infocamere, evidenzia comunque "profonde disomogeneità strutturali. Come riporta l'Istat, le grandi imprese mostrano un tasso di adozione del 24,1%, mentre le Pmi si fermano a un modesto 4,7%". In particolare, il report evidenzia come il settore bancario guidi l'adozione dell'Ia con investimenti pari a 173,6 milioni, mentre il comparto Telco & Media ha raggiunto i 161,6 milioni. Il documento sottolinea l'importanza strategica dell'IA generativa che orienta le scelte di investimento delle imprese. Inoltre, il report mette in evidenza le principali sfide da affrontare: oltre al divario dimensionale, si registrano carenze in aree fondamentali come infrastrutture, istruzione e competenze digitali. Il dinamismo dell'ecosistema innovativo è altrettanto significativo. Dall'analisi dei dati del registro delle imprese, ottenuti grazie alla collaborazione tra Anitec-Assinform e InfoCamere, emerge che delle 644 startup e Pmi innovative attive nel settore dei digital enabler e con almeno un addetto, 301 - pari al 47% - si specializzano in Intelligenza artificiale e Machine learning. "Il nostro obiettivo è dare voce alle aziende Ict che ogni giorno affrontano le sfide del mercato", commenta Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform. "Il loro punto di vista sulle tecnologie digitali di frontiera, supportato da dati ed evidenze empiriche, rappresenta un patrimonio prezioso per l'intero sistema Paese. Per accelerare lo sviluppo dell'Ia è necessaria una strategia che integri tre elementi chiave: la diffusione di competenze digitali nell'ecosistema formativo, il potenziamento delle infrastrutture di calcolo avanzato e il rafforzamento delle partnership pubblico-private", conclude Dal Checco.
A.C.Netterville--NG