Crolla la fiducia nel Secret Service dopo l'attentato a Trump
Americani dubitano sulla sicurezza dei candidati presidenziali
Dopo l'attentato a Donald Trump il mese scorso, la maggior parte degli americani dubita sulla capacità del Secret Service di garantire la sicurezza dei candidati presidenziali. Lo rivela un sondaggio di Associated Press-Norc Center for Public Affairs Research. Solo tre americani su dieci hanno totale fiducia nell'agenzia federale che si occupa della sicurezza dei presidenti Usa, delle loro famiglie e dei candidati alla presidenza 120 giorni prima delle elezioni. Il sondaggio rivela anche che sette persone su dieci pensano che il Secret Service abbia una parte di responsabilità nel tentativo di assassinare il candidato repubblicano alla presidenza. In quell'occasione Trump rimase ferito ad un orecchio ma ci è mancato poco perché il colpo tirato da Thomas Matthew Crooks lo uccidesse. Immediatamente dopo è scoppiata la bufera sull'allora direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle. Dieci giorni dopo è stata costretta alle dimissioni. Al suo posto è stato nominato come facente funzioni Ronald Rowe.
A.MacCodrum--NG