Sindacati commercialisti, non ci sono i tempi per il concordato'
Nota di Adc,Aidc,Ungdcec; verso sciopero Anc,Andoc,Fiddoc,Unico
Il nuovo istituto del concordato preventivo biennale, "che avrebbe potuto rappresentare un'occasione importante per un cambio di prospettiva nella compliance fiscale ed anche un primo tassello verso una riforma del nostro sistema fiscale verso un modello più snello e moderno, rischia di essere vissuto come una frettolosa scelta di breve termine, effettuata sulla base di sensazioni e quasi di 'scommesse', incompatibili con gli obiettivi delineati dal governo per il sistema Paese". Lo evidenziano, in una nota, tre sindacati di commercialisti, Adc, Aidc e Ungdcec, sostenendo che "ciò che è certo è che, con questi tempi ed in queste condizioni, per i professionisti è impossibile svolgere al meglio il proprio lavoro, con evidenti effetti sul numero di adesioni", si legge, con riferimento alla scadenza del 31 ottobre, di cui in più occasioni la categoria intera (Consiglio nazionale e associazioni) ha chiesto la proroga all'Esecutivo, ricevendo finora delle risposte negative. Nel frattempo, è stato convocata per domattina, mercoledì 23 ottobre, alle 10, la conferenza nella sala stampa della Camera dei deputati organizzata da altre associazioni di categoria, Anc, Andoc, Fiddoc, Unico, che hanno proclamato uno sciopero dalle 24 del 30 ottobre alle 24 del 7 novembre 2024 che riguarderà l'invio dei modelli per la dichiarazione redditi 2024. Si parlerà, informano i sindacati, "di concordato preventivo biennale e delle difficoltà normative, operative e temporali che a questo provvedimento si accompagnano" ed "interverranno esponenti politici di tutto l'arco parlamentare".
O.Ratchford--NG