Nottingham Guardian - Più prevenzione per il cancro al seno, riparte Nastro Rosa Lilt

Più prevenzione per il cancro al seno, riparte Nastro Rosa Lilt

Più prevenzione per il cancro al seno, riparte Nastro Rosa Lilt

Al via la campagna, Schittulli: "obiettivo: mortalità zero"

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La prevenzione e la diagnosi precoce come armi più efficaci per battere il tumore al seno e la solidarietà tra donne come strumento per infondere ottimismo. Sono i messaggi che arrivano dalla campagna Lilt for Women - Nastro Rosa 2024, lanciata questa mattina dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori con un evento al ministero della Salute. La campagna è dedicata all'informazione e alla sensibilizzazione per la lotta al tumore al seno, ma offre anche occasioni di diagnosi precoce: negli ambulatori aderenti sarà possibile infatti effettuare visite senologiche, prenotabili al numero verde 800-998877. Con oltre 56mila nuove diagnosi registrate nel 2023, il cancro al seno è il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e la prima causa di morte nella fascia d'età compresa tra i 35 e i 50 anni. Grazie ai progressi nella diagnosi e nella terapia, oggi l'85% delle pazienti è viva a 5 anni dalla diagnosi. "L'impegno costante della Lilt è investire in salute, consapevoli che l'eliminazione di cattive abitudini come il consumo di tabacco, l'abuso di alcol, l'errata alimentazione e la sedentarietà potrebbero prevenire il 40% dei casi di cancro e ridurre la mortalità nella stessa misura, grazie alla partecipazione agli screening senologici, ancora oggi in stato di sofferenza", ha affermato il presidente nazionale della Lilt Francesco Schittulli. "Queste evidenze ci spingono ad adottare un approccio trasversale per raggiungere l'obiettivo mortalità zero per il cancro al seno. Puntiamo quindi a incentivare la prevenzione primaria attraverso la promozione di stili di vita sani e a rafforzare le azioni di prevenzione secondaria per contrastare il ritardo diagnostico, incoraggiando visite specialistiche e l'adesione ai programmi di screening", ha concluso Schittulli.

K.Cairstiona--NG