Nottingham Guardian - Schillaci, la telemedicina per ridurre numero ricoveri impropri

Schillaci, la telemedicina per ridurre numero ricoveri impropri

Schillaci, la telemedicina per ridurre numero ricoveri impropri

'Innovazioni tecnologiche sinonimo di equità e sostenibilità'

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"Oggi le innovazioni tecnologiche sono diventate e sempre di più devono essere sinonimo di equità, di prossimità e di sostenibilità. In questo scenario, l'impegno del Ministero della Salute è quello di diffondere su tutto il territorio nazionale la telemedicina e la teleassistenza per avvicinare il Servizio sanitario nazionale al paziente, in particolare quelli cronici che hanno bisogno di essere monitorati con continuità, riducendo in tal modo il numero di ricoveri impropri". Lo ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto in videocollegamento alla Cernobbio School organizzata da Motore sanità. Si tratta, ha sottolineato il ministro, di "strumenti preziosi anche per consentire al cittadino che vive ad esempio in zone rurali, con distanze dai servizi e centri di eccellenza, di avere accesso più facilitato e rapido alle cure". Sempre in un'ottica di efficientamento del sistema sanitario, ha aggiunto, "dopo anni di immobilismo, abbiamo rilanciato il Fascicolo Sanitario Elettronico, trasformandolo in una piattaforma che può garantire ai cittadini un accesso semplice, sicuro e diretto ai propri dati sanitari". Secondo Schillaci, "è chiaro che siamo dinanzi a una partita decisiva che intendiamo vincere: non a caso il 45% degli oltre 15 miliardi di euro del PNRR Salute è dedicato in modo specifico alla digitalizzazione della sanità". Altro elemento fondamentale, ha sottolineato, è inoltre la prevenzione: "Considero innovativo anche il rilancio della prevenzione, che non può essere più considerata una spesa ma un investimento essenziale soprattutto in presenza di una popolazione anziana come la nostra sempre più affetta da patologie croniche che drenano importanti e significative risorse. E' necessario comprendere che fare prevenzione significa avere meno malati in futuro e quindi meno costi per l'assistenza. È questa la leva su cui investire per garantire una vera sostenibilità, liberando risorse da reinvestire nelle innovazioni, che hanno costi notevoli ma anche - ha concluso Schillaci - benefici sorprendenti sia in termini di efficacia delle cure di efficienza economica".

W.Prendergast--NG