Nottingham Guardian - Vela: Caterina Banti,mia carriera di atleta è finita a Marsiglia

Vela: Caterina Banti,mia carriera di atleta è finita a Marsiglia
Vela: Caterina Banti,mia carriera di atleta è finita a Marsiglia

Vela: Caterina Banti,mia carriera di atleta è finita a Marsiglia

Ufficializza ritiro. 'Rivinto oro Giochi nonostante pressione'

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La notizia ormai era nell'aria nell'aria, ma oggi Caterina Banti, 37enne velista romana due volte oro olimpico nella classe Nacra 17 in coppia con Ruggero Tita, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. Lo ha fatto parlando a Radio Sportiva. "L'oro vinto alle ultime Olimpiadi in coppia con Ruggero Tita - le sue parole - è stato il miglior modo possibile per finire la mia carriera di atleta. Lo avevo deciso da qualche mese, e non ho rimpianti, ora devo pensare a cosa farò nella vita. Sì, Ruggero già lo sapeva". Poi il racconto del suo bis dell'oro olimpico: "A Marsiglia su di noi c'era tantissima pressione da parte della federvela e del Coni - ha detto Banti -, perché tutti dicevano 'tanto Tita e Banti rivinceranno l'oro'. Invece nulla è scontato. Ma siamo stati bravi". "Io sapevo che sarebbe stata la mia ultima performance - ha aggiunto - e doveva essere la migliore possibile. Così è stato, e ho portato a casa la medaglia d'oro". Anche se il vento, soprattutto la sua mancanza, viene da dire, a Marsiglia ha creato vari problemi alle equipe della vela. "Non eravamo tanto preoccupati - dice la sua volte campionessa olimpica -: la vela è uno sport di lunghe attese, noi dipendiamo dal vento, se è troppo forte o troppo poco non si può uscire. Quindi siamo abituati a queste attese". Cosa farà adesso Caterina Banti? "Ho una serie di idee e progetti in testa - la risposta -, ma sono ancora in essere, ed è prematuro parlarne. Però mi piacerebbe restare nel mondo dello sport e ridare cosa ho imparato in tutti questi anni". Infine una battuta sulla differenza tra l'oro olimpico di Tokyo e quello di Marsiglia: "sicuramente sono state due gare diverse, e anche noi eravamo diversi. Ma dovevamo ripeterci, quindi questa in Francia è stata sicuramente più difficile".

T.M.Kelly--NG