Nottingham Guardian - Farmaco anti-asma efficace anche contro il tumore al pancreas

Farmaco anti-asma efficace anche contro il tumore al pancreas
Farmaco anti-asma efficace anche contro il tumore al pancreas

Farmaco anti-asma efficace anche contro il tumore al pancreas

Test in laboratorio e su animali in studio guidato dall'Italia

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Un farmaco attualmente utilizzato per il trattamento dell'asma, il budesonide, si è rivelato un'arma efficace anche contro il tumore al pancreas: testato su cellule umane coltivate in laboratorio e su animali, è riuscito ad arginare la capacità delle cellule cancerose di proliferare e di invadere altre parti del corpo. La scoperta, pubblicata sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research, arriva grazie allo studio internazionale guidato dall'Istituto di Genetica e Biofisica 'A. Buzzati-Traverso' del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli, al quale ha partecipato anche l'Università della Campania 'Luigi Vanvitelli'. Il composto risulta efficace in particolare contro l'adenocarcinoma duttale pancreatico (Pdac), la forma più frequente di tumore al pancreas ed estremamente aggressivo. Nel 2023, in Italia, sono stati stimati circa 14.800 nuovi casi. Essendo un tumore spesso resistente alle terapie classiche come chemioterapia e radioterapia, la sopravvivenza stimata a cinque anni dalla diagnosi è molto bassa, inferiore al 12%. Per questa patologia, inoltre, non esistono metodi di screening efficaci: questo fa sì che, al momento della diagnosi, spesso il tumore sia già diffuso nell'organismo. I ricercatori coordinati da Cristina D'Aniello e Gabriella Minchiotti sono partiti dalla minore incidenza di tumore al pancreas riscontrata tra i pazienti asmatici curati con il budesonide. "Abbiamo scoperto che questo farmaco è in grado di limitare le caratteristiche più aggressive delle cellule umane di tumore del pancreas", dice Minchiotti: "Negli esperimenti abbiamo dimostrato che il budesonide arresta la crescita delle cellule del tumore pancreatico modificandone il metabolismo". Aggiunge D'Aniello: "I risultati ottenuti suggeriscono un possibile utilizzo del farmaco nella terapia preventiva o come coadiuvante nel trattamento del Pdac, e lo studio potrebbe anche aprire nuove frontiere per lo sviluppo di terapie nella lotta a questo tipo di tumore, con un risparmio di tempi e costi".

Ch.Hutcheson--NG