Una navetta privata riposiziona la Iss, è la prima volta
Il test raccoglierà dati per il veicolo che dovrà portarla giù
Per la prima volta sarà una navetta privata a riposizionare la Stazione Spaziale Internazionale sulla sua orbita corretta: sarà il cargo Dragon di SpaceX, che il 5 novembre si è agganciato alla Iss per consegnare un carico di rifornimenti, ad accendere i suoi motori per circa 12 minuti, in modo da riportare la Stazione Spaziale nella sua posizione ottimale. La Iss, infatti, perde costantemente quota a causa del leggero attrito atmosferico e periodicamente ha bisogno di un aiuto per tornare nella posizione ottimale. Un lavoro, questo, finora svolta dalle navette russe Soyuz. E' invece la prima volta in assoluto per un veicolo di un'azienda privata, come quella di Elon Musk. La manovra è importante anche per un altro motivo: permetterà di raccogliere dati preziosi in vista della navetta Dragon molto più grande che SpaceX dovrà costruire per portare giù la Stazione Spaziale nel 2030, quando arriverà alla fine della sua vita operativa. "I dati che raccoglieremo da questa operazione di controllo dell'assetto saranno molto utili", ha detto Jared Metter, direttore per l'affidabilità di volo presso SpaceX, "soprattutto per il futuro veicolo di de-orbita della Iss". La Nasa e gli altri partner internazionali si sono impegnati a mantenere attiva la Stazione Spaziale fino al 2030, con l'eccezione della Russia che ha invece confermato il suo supporto solo fino al 2028. Il contratto da 843 milioni di dollari, annunciato dalla Nasa lo scorso giugno, prevede lo sviluppo da parte della compagnia di Musk di un 'rimorchiatore spaziale', che dovrà agganciare la Iss e accompagnarla in un rientro controllato verso la Terra, sopra una remota regione oceanica come il Pacifico meridionale. Per questo importante compito, SpaceX ha scelto di mettere a punto una super-navetta Dragon, quindi l'esito dell'operazione di spinta prevista ora aiuterà gli ingegneri nello sviluppo del nuovo veicolo.
L.Boyle--NG