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Viste dai satelliti le conseguenze degli allagamenti in Toscana
Grazie a Sentinel-2 del programma europeo Copernicus
I forti temporali che il 13 febbraio si sono abbattuti sull'Italia centrale, in particolare sull'Isola d'Elba e sull'entroterra della Toscana, hanno avuto come conseguenza il riversamento nel Mar Mediterraneo di grandi quantità di sedimenti trasportati dai fiumi: è quello che il satellite Sentinel-2 di Copernicus, il programma di osservazione della Terra gestito da Agenzia Spaziale Europea e Commissione Europea, ha catturato nell'immagine scattata il 16 febbraio sopra la costa tosco-laziale. Le piogge intense hanno infatti provocato allagamenti e smottamenti. A Portoferraio, ad esempio, sono caduti oltre 65 millimetri di pioggia in un'ora. Anche nella provincia di Grosseto, tra i comuni di Orbetello e Albinia, molte abitazioni sono rimaste isolate perché le acque alluvionali hanno reso impraticabili le strade: squadre di soccorso sono state inviate per aiutare i residenti intrappolati nelle loro case o nelle auto, e per aiutare a rimuovere i detriti. Copernicus fornisce dati essenziali per monitorare le inondazioni, sia durante gli eventi che per valutarne le conseguenze su comunità ed ecosistemi. La missione Sentinel-2 è formata da due satelliti gemelli posizionati nella stessa orbita a 786 chilometri di altitudine, che hanno il compito di osservare i cambiamenti che avvengono sulla superficie terrestre nelle bande del visibile e dell'infrarosso. Le possibili applicazioni vanno dal monitoraggio della vegetazione, del suolo e dei bacini idrici, all'osservazione delle vie navigabili interne e delle aree costiere, fino alla gestione dei disastri naturali.
F.Coineagan --NG