Donato Renzetti torna sul podio del Comunale di Bologna
Il 5 maggio al Manzoni con brani di Bruckner, Brahms e Liszt
C'è un pilastro sinfonico-corale della storia della musica come il "Te Deum" per soli, coro e orchestra di Anton Bruckner - definito dallo stesso autore "l'orgoglio della mia vita" - al centro del concerto che vede Donato Renzetti sul podio dei complessi artistici del Teatro Comunale di Bologna, il 5 maggio all'Auditorium Manzoni. L'omaggio al compositore austriaco nel bicentenario della nascita, propone anche la sua Ouverture in sol minore. L'intero programma si completa poi con l'Ouverture Tragica di Johannes Brahms e col Poema sinfonico N. 3 "Les préludes" di Franz Liszt. Tra le pagine predilette da Gustav Mahler, che la diresse ad Amburgo nel 1892 e scrisse sulla sua partitura al posto di "per soli, coro misto e orchestra" la dicitura "per voci angeliche, uomini alla ricerca di Dio, cuori tormentati e anime purificate dal fuoco", il "Te Deum" bruckneriano venne eseguito per la prima volta a Vienna nel 1886. Solisti del concerto, il soprano Anna Cimmarrusti, il mezzosoprano Aoxue Zhu, il tenore Marco Miglietta e il basso Kwangsik Park. Il Coro è istruito da Gea Garatti Ansini. Accanto a questo maestoso lavoro, la meno nota Ouverture in sol minore che Bruckner completò nel 1863 e che rimase pressoché sconosciuta fino al 1921, anno della sua prima esecuzione. "Questa piange, l'altra ride": così Brahms a proposito delle sue due ouvertures, la "Festiva accademica" e la "Tragica", scritte nell'estate del 1880. Ha un esplicito rimando letterario il poema sinfonico di Liszt "Les préludes", il cui titolo completo sarebbe "Les préludes (d'après Lamartine)" con riferimento all'ode "Nouvelles méditations poétiques" del poeta francese. Direttore emerito del Teatro Carlo Felice di Genova, Donato Renzetti torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del Teatro COmunale di Bologna dopo il grande successo ootenuto la scorsa estate in Piazza Maggiore con la Nona SInfonia di Beethoven.
M.Scott--NG