Successo al Festival di Salisburgo per 'La clemenza di Tito'
Cecilia Bartoli nel ruolo di Sesto incanta il pubblico
Il Festival di Pentecoste di Salisburgo 2024 ha regalato un momento di pura magia con la nuova produzione de "La Clemenza di Tito" di Wolfgang Amadeus Mozart. L'opera, considerata uno dei vertici della produzione mozartiana, è stata accolta da un caloroso e sentito tributo da parte del pubblico presente. Diretta dalla visionaria mano di Robert Carsen, la reinterpretazione de "La Clemenza di Tito" ha saputo rileggere in chiave moderna il dramma sull'abilità di stato e il perdono. Il pubblico è rimasto incantato dalla brillantezza e dall'intensità emotiva della partitura mozartiana, magistralmente eseguita dall'orchestra Les Musiciens du Prince - Monaco guidata dal Maestro Gianluca Capuano. Protagonisti di questa memorabile serata sono stati i talentuosi cantanti Daniel Behle nel ruolo del Tito Vespasiano, Alexandra Marcellier in quello di Vitellia, Mélissa Petit come Servilia, Cecilia Bartoli nei panni di Sesto, Anna Tetruashvili in quelli di Annio e Ildebrando D'Arcangelo come Publio. Le loro interpretazioni hanno saputo fondere alla perfezione la tecnica vocale e la profondità espressiva, regalando al pubblico un'esperienza artistica indimenticabile. Al termine dello spettacolo, gli artisti sono stati omaggiati da un applauso durato oltre 15 minuti, a testimonianza dell'entusiasmo e dell'apprezzamento del pubblico per questa produzione d'eccezione. Un successo che conferma il Festival di Salisburgo come uno dei più prestigiosi palcoscenici internazionali per la lirica di alto livello.
Y.Byrne--NG