Nottingham Guardian - I Kula Shaker portano rock e psichedelia al Ravenna Festival

I Kula Shaker portano rock e psichedelia al Ravenna Festival
I Kula Shaker portano rock e psichedelia al Ravenna Festival

I Kula Shaker portano rock e psichedelia al Ravenna Festival

Concerto post-Britpop sabato 29 giugno al Pavaglione di Lugo

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L'estate di Ravenna Festival si tinge di rock e psichedelia con l'ultimo nato degli spettacoli di questa 35/a edizione: Kula Shaker, band di culto del post-Britpop, con la sua miscela di Beatles, Pink Floyd, Grateful Dead, Jimi Hendrix e fascino per la musica e la filosofia dell'India si prepara a conquistare il pubblico del Pavaglione di Lugo sabato 29 giugno, alle 21.30, sostituendo l'appuntamento con 'Osmium' previsto in quella data. Il concerto dei Kula Shaker è parte del tour dedicato all'album uscito a febbraio, 'Natural Magick', tredici tracce dense di ritmi psichedelici, seduzioni pop, melodie mai banali e un'energia che promette un'esplosiva performance dal vivo. La formazione è quella degli albori: accanto a Crispian Mills, chitarra e voce, Jay Darlington all'organo Hammond e alle tastiere, Alonza Bevan al basso e Paul Winter-Hart alla batteria. Crispian Mills nella vita ha avuto due muse: il rock psichedelico e l'India, meta di un pellegrinaggio che lo segnò a vent'anni, nel 1993, portandolo a battezzare la sua band Kula Shaker, in onore di una figura sacra indiana. Con molta facilità e poca filologia, i Kula Shaker si imposero nell'ascesa commerciale del britpop a metà anni Novanta con trascinanti numeri raga-rock come 'Govinda' e 'Tattva', preludio alla consacrazione di 'Hush', che rifecero trent'anni dopo i Deep Purple.

A.Kenneally--NG