

A Donato Renzetti la laurea honoris causa a Piacenza
Direttore emerito, splendida bacchetta del Carlo Felice a Genova
"Laurea honoris causa" a Donato Renzetti. A conferirla all'illustre direttore d'orchestra, è stato, lunedì scorso, il Conservatorio Nicolini di Piacenza. La cerimonia si è svolta nel Teatro Municipale della stessa città, di cui è direttrice Cristina Ferrari, già direttrice artistica del Carlo Felice. Prima di dedicarsi alla direzione d'orchestra, Donato Renzetti aveva intrapreso gli studi di Composizione al Conservatorio di Milano con Bruno Bettinelli. Nella sua intensa attività ci sono anche esperienze come percussionista e come vocalist nel celebre gruppo i "Quattro più quattro" di Nora Orlandi. Il titolo onorifico celebra la sua carriera sempre orientata alla valorizzazione di un ampio repertorio musicale e la preziosa attività di formazione di giovani direttori d'orchestra, con un approccio fondato sull'analisi e sullo studio della composizione. In tale occasione, Renzetti, direttore emerito del Carlo Felice, ha tenuto una lectio magistralis dirigendo l'esordio dell'Orchestra Sinfonica Antonio Votto del Conservatorio, con un programma dedicato a Beethoven e a Mendelssohn. "Al Conservatorio Nicolini - ha ricordato Renzetti - venni, nel 1980, come docente di Esercitazioni orchestrali. Di quella classe di giovanissimi, oggi ritrovo donne e uomini, professoresse e professori, con negli occhi la medesima luce e la medesima passione. Questa sera, ai ricordi ed all'onore, aggiungerò il privilegio di eseguire la mia lectio magistralis con l'Orchestra Antonino Votto. Da sempre ritengo le giovani orchestre un investimento etico e morale, del resto io stesso le ho sostenute e continuo a sostenerle, basti pensare all'attuale esperienza dell'Accademia di Saluzzo a me intitolata. Dobbiamo farlo, per permettere che il patrimonio musicale mondiale possa essere trasmesso alle generazioni successive. Dobbiamo farlo come testimoni credibili, per questo in quasi 40 anni di insegnamento ricordo sempre ai miei allievi la prima regola per diventare direttori d'orchestra: studiare e conoscere la composizione".
M.Scott--NG